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Ricordiamo Antonio

Misquil.Or.


Vogliamo ricordare Antonio Lunardon  , un amico , oltre che presidente del club Misquilenses Orienteering che a fine gennaio 2007 ci ha lasciato.
Per questo presentiamo un articolo di giornale sportivo locale del Febbraio 2007 che ben individua l’Antonio che abbiamo conosciuto .

                        
             

  
         
Protagonisti per sport . A 49 anni se n’è andato il campione italiano di TrailO
La lezione di Toni Lunardon , lo sport come fonte di vita


Dopo aver vinto tante battaglie ,dopo aver sconfitto quotidianamente la morte, Antonio Lunardon se n’è andato. A 49 anni ,dopo una vita intensa ed emozionante,dopo mille esperienze .Soffriva di una cardiopatia congenita,diciottenne era volato in America per un intervento decisivo,grazie ad una gara di solidarietà che coinvolse tutti i bassanesi. Da li’ era cominciata una nuova vita .
I forti legami con papà Franco e mamma Maddalena ,con i fratelli Ezio e Cristina .Poi l’incontro con Rossella ,che sarebbe diventata amatissima moglie .E i concerti e la musica con una collezione di oltre 2500 dischi.

E soprattutto lo sport :Toni era stato campione Italiano di orientamento di precisione .Era andato ai Mondiali di Svezia con la maglia azzurra. E come presidente del Misquilenses Orienteering aveva organizzato numerose gare nazionali e regionali di TrailO e MtbO.Nel 2004 ,dopo il doppio titolo italiano aveva scritto una lettera che ha fatto epoca , e che fu pubblicata dalla Fiso ,la Federazione di orientamento.

           
      

MIGLIOR DIRIGENTE FISO VENETO 2004            E  PREMIATO MIGLIOR SPORTIVO FISO NEL 2004

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-E’ proprio il caso di dirlo: c’è l’ho fatta- scriveva Antonio. Il 21 novembre 2004 giorno in cui ricorreva il 29° anno di un anniversario che ha cambiato il corso della mia vita (l’intervento chirurgico in America , ndr ) ho conquistato in quel di Tarcento il titolo di campione nella disciplina Trail-O piazzandomi al primo posto in tutte e due le categorie :Paralimpica e Open .
E’ da più di 20 anni che “vago” nei boschi alla ricerca delle lanterne .In tutto questo tempo,a causa di una malformazione cardiaca ,ho iniziato al solo scopo di fare una passeggiata all’aria aperta ,di competere solo con me stesso divertendomi con questo sport a contatto con ciò che più amo ,la natura .

Purtroppo col passare degli anni ,il mio fisico comunque provato dalla cardiopatia e la mia tenacia hanno iniziato a vacillare : per la prima volta,di fronte al calendario delle gare di quest’anno mi sono ritrovato a dover fare delle scelte ,valutando l’altitudine alla quale le gare si svolgevano ,il dislivello e ,soprattutto, la distanza tra il ritrovo e la partenza .

Il mio incontro con il Trail-O,o orientamento di precisione ,è avvenuto grazie a Tiziano Vargiolu e alle due prime gare a Basovizza e Bologna ,mi sono piazzato al primo posto assaporando per la prima volta nella vita l’ ebbrezza della competizione con altri atleti.

E poi ,l’evento tanto straordinario quanto inaspettato:la convocazione come atleta della Nazionale per gli Europei di Asiago…..-

Antonio raccontava degli Europei mancati a causa di una broncopolmonite ,dei successivi mondiali in Svezia

–….una esperienza fantastica :mi sembrava di essere come quegli atleti che avevo seguito in televisione durante le Olimpiadi !Inoltre ho visto, con mia grande meraviglia e per la prima volta da quando pratico questo sport ,un tifo da stadio e spettatori che pagavano il biglietto per assistere all’evento –.

Toccante invece il racconto della vittoria dei titoli italiani con la maglia della sua società,la Misquilenses Orienteering ,dopo un circuito di gare che lo vedeva in testa prima della gara finale .
-Dopo una notte quasi insonne arriva il giorno tanto atteso –continua la lettera di Toni -,quello che consacra il Campione del Circuito Nazionale di TrailO nella categoria Open .Per la categoria Paralimpica mi trovo al primo posto con uno scarto di punti tale,sul secondo in classifica ,da potermi già immaginare la vittoria del titolo…Per la Open invece a causa di alcuni errori mi crolla il mondo addosso :la quasi matematica certezza del titolo viene messa in discussione ….Io ottengo il 20° piazzamento ,però conquisto comunque il titolo .Il momento è magico .Telefono a casa per comunicare la notizia ,e non riesco a trattenere il pianto :a 47 anni ,dopo aver visto tante premiazioni e applaudito tanti vincitori ,provo la gioia immensa di essere proprio io a ricevere la medaglia di vincitore e l’emozione del primo gradino del podio…

Ora lavorerò nella Commissione di Lavoro del TrailO: spero di essere all’altezza dell’impegno ,ma vi assicuro che opererò seriamente per la maggiore diffusione di questo che è davvero uno sport per tutti –.Cosa che poi fece con grande passione .







 
 
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